Durante il seminario si affronteranno le seguenti tematiche:
La Terapia Focalizzata sulla Compassione (TFC): ha lo scopo di aiutare il paziente a sviluppare compassione e gentilezza verso sé stesso e gli altri, al fine di incrementare il benessere e promuovere il cambiamento terapeutico. Basandosi su una comprensione dei problemi psicologici che poggia su principi fisiologici, universali, evoluzionistici, la TFC si pone come approccio di matrice cognitivo-comportamentale, facilmente integrabile con altri modelli e approcci terapeutici. Durante l’intervento verranno esposti i principi di base della TFC, i ruoli del terapeuta e la formulazione del caso, facendo riferimento in particolare ai contributi di Paul Gilbert. I concetti illustrati verranno accompagnati da materiale clinico e pratiche esperienziali.
La Compassion therapy nelle cure palliative e in oncologia: applicazioni cliniche. La compassione è riconosciuta come un aspetto fondamentale per un’assistenza sanitaria di qualità, soprattutto in setting di cura quali l’oncologia e le cure palliative. La compassione è una risposta costruttiva alla sofferenza del paziente che può migliorare gli outcome dei trattamenti, rinforzare la dignità del paziente e favorire il self-care dell’operatore sanitario. Durante l’intervento verrà presentata una revisione della ricerca scientifica sul tema della compassione in oncologia e in cure palliative e verranno presentate le principali applicazioni della compassione con pazienti, familiari ed operatori sanitari.
Per una psicodinamica della Self-compassion: oltre l'empatia tramite il Sè Creativo. Recenti studi di brain imaging riferiscono empatia e compassione a distinte reti neuronali, riferite quest'ultime all’oxitocina, e al modello psicobiologico della personalità. L’ ipotesi di una psicodinamica della Self-compassion, prevede che l’incontro, l’alleanza con il deficit, il perdono, il Sé Creativo, il processo di incoraggiamento (ovvero molte delle specificità teorico-metodologiche delle terapie adleriane) siano precursori ed effetti della Self-compassion, qualora vengano considerati gli aspetti resistentivi e talora i paradossi di questi scambi emotivi profondi. Non si tratta solo di integrare la mindfulness nella teoria e nella pratica adleriana: i temi emergenti della Self-compassion invitano a implementare la formazione dei terapeuti con percorsi formativi del profondo che favoriscano la capacità emotiva a contagi e scambi impliciti profondi nel setting. La comprensione empatico-compassionevole rappresenterebbe allora la funzione fondativa del processo di incoraggiamento del terapeuta: il suo sentire compassionevole autentico, il suo fare "creativo", più frequentemente subliminale e implicito, che promuove la alleanza con il deficit verso il possibile accoglimento-riparazione dello stesso.
Il seminario si svolgerà in presenza ed in videoconferenza